Dopo aver toccato il punto più basso esattamente un girone fa, il campionato del Milan sembra aver preso una svolta positiva nelle ultime settimane e la trasferta a Napoli non è così scontata come lo 0-4 subito a S. Siro all’andata potrebbe far pensare. Quella partita fu una delle più convincenti del campionato della squadra di Sarri, in cui spiccarono le prestazioni di Lorenzo Insigne e Gonzalo Higuaín, per una volta tra i migliori in campo pur senza segnare un gol. A sinistra il Napoli dominò l’incontro, anche grazie all’altro elemento chiave, oltre a Insigne, della catena mancina: Marek Hamšík.
Le combinazioni tra Hamšík, Insigne e Higuaín rientrano nell’élite della Serie A, ma anche il Milan può contare su una coppia di potenziali candidati al titolo di MVP del campionato: Giacomo Bonaventura e Carlos Bacca. È curioso notare come le combinazioni tra Hamšík, Insigne e Higuaín da un lato, Bonaventura e Bacca dall’altro, siano le più “fruttuose” della Serie A: Hamšík e Insigne hanno fornito 4 assist a testa a Higuaín, mentre Bonaventura ha fatto segnare 4 volte Bacca.
In Serie A nessun’altra coppia ha mostrato un’intesa superiore, come si può notare da questa selezione delle loro migliori azioni.
Seconda giornata, un secolo fa
Sarri che gioca con il 4-3-1-2, Insigne col capello rasato, il Napoli che aveva perso la prima contro il Sassuolo e al S. Paolo si fa rimontare due gol dalla Sampdoria. Eventi rimossi dalla memoria dopo la serie di vittorie che il Napoli avrebbe infilato di lì a poco, con il 4-3-3 e lo spostamento di Insigne da trequartista a esterno d’attacco. Contro i blucerchiati, però, si era avuto un assaggio di quanto si sarebbe visto più avanti: Insigne fa il girotondo intorno a Cassani, si accentra da sinistra e con un filtrante mette Higuaín davanti a Viviano. È solo l’inizio.
L’inevitabilità del destino
Insigne in isolamento è uno giocatori più forti del campionato: può puntare l’avversario diretto, calciare in porta, ma soprattutto crossare sul secondo palo per i propri compagni. Il cross tagliato e a effetto è probabilmente il gesto più iconico di Insigne, lo esegue talmente bene che è quasi impossibile difendersi. Anche l’Empoli si è dovuto arrendere all’ineluttabilità del destino: quel pallone era già in rete nel momento in cui ha lasciato il piede di Insigne.
Al campetto con gli amici
Qui Bonaventura e Bacca trasformano S. Siro in un campetto di calcio a 5. “Jack” tocca di suola indietro al compagno, che segna con un tiro di esterno che è quasi di punta. A colpire in questa azione è il contrasto tra lo swag della finalizzazione e l’idea di attaccante essenziale e cinico che ci siamo fatti di Bacca. E invece no, anche il colombiano sa essere stiloso quando vuole.
Leggere il pensiero
Hamšík è un giocatore con un’intelligenza calcistica superiore e in questi mesi ha dimostrato di avere un’affinità particolare con Higuaín. Con le finte per liberarsi di Ariaudo, il “Pipita” ha mandato in confusione il difensore, mezzo stadio e potrebbe fare lo stesso pure con lo slovacco. Hamšík però è perfetto nell’attendere il momento giusto per il cross e nel calibrarlo proprio nel punto esatto in cui si è mosso Higuaín. Si sfiora la telepatia.
Essenzialità
Alla fine però il calcio è un gioco semplice: a che serve la manovra elaborata del Napoli se si può segnare un gol toccando 4 volte il pallone?