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Come finisce Juve – Napoli

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I bianconeri passano di misura

Allegri sceglie di mantenere intatto il suo sistema di gioco e schiera una difesa a tre con Barzagli, Bonucci ed Evra. Lichtsteiner e Alex Sandro garantiscono copertura e spinta in ampiezza. Proprio sugli esterni nasce il gol partita dei bianconeri: una sovrapposizione interna del terzino svizzero porta via l’uomo a Sturaro, che arriva al cross. Sulla parabola alta non possono intervenire né DybalaMorata, che hanno tagliato entrambi verso il primo palo. Il loro movimento crea però spazio per Alex Sandro, che batte a rete a colpo sicuro eludendo il tentativo di tagliafuori di Hysaj.

Il gol rompe l’equilibrio di una partita altrimenti bloccata sul piano tattico. Fino alla rete la battaglia per il possesso del pallone a centrocampo non aveva visto vincitori: la Juventus è stata costretta a lanciare lungo per non correre rischi a inizio azione, per via della pressione dei 3 attaccanti avversari sui 3 centrali; il Napoli si era affidato ai piedi non educati di Albiol e Koulibaly, per la marcatura attenta di Marchisio su Jorginho. I tentativi falliti in contropiede, con Morata che scappa due volte alle spalle di Albiol, riescono comunque a raffreddare il forcing degli azzurri e permettono ai bianconeri di incamerare i 3 punti. L’uno a zero è un risultato già apparso 3 volte precedentemente allo Juventus Stadium.

Un gol per parte

La Juventus rispolvera il rombo a centrocampo: con l’esclusione di Chiellini per infortunio c’è spazio per il “Tucumano” Pereyra. Dopo pochi minuti una verticalizzazione improvvisa di Jorginho trova Bonucci impreparato: il tentativo del difensore di anticipare Higuaín è troppo precipitoso; l’argentino controlla il pallone dopo il primo rimbalzo, resiste alla carica di spalla di Barzagli e anticipa Buffon colpendo di esterno destro. Il Napoli riesce a segnare un gol nei primi 15 minuti, come già era riuscito a fare in 4 occasioni nelle precedenti trasferte di campionato.


Il gol più bello di Pogba al Napoli.

Colpita presto come a Berlino, la Juventus subisce l’iniziativa dell’avversario per quasi tutta la prima frazione. Allegri rompe gli indugi solo a metà ripresa, quando decide di passare al 4-3-3 con l’ingresso di Cuadrado. Il gol del pareggio arriva al novantesimo: Cuadrado salta Ghoulam, che non riceve l’aiuto interno di Mertens, nel frattempo subentrato a Insigne; Pogba impatta di piatto destro il seguente cross rasoterra all’altezza del dischetto. Per il francese una segnatura meno spettacolare delle precedenti 3 contro il Napoli, ma che regala alla Juventus il settimo gol siglato nel quarto d’ora finale nei match domestici.

Festival del gol e trionfo partenopeo

Allegri conferma il suo sistema di gioco, ma presenta il rookie Rugani nei 3 centrali di difesa. L’ex Empoli soffre la vivacità di Insigne e sbaglia anche in fase d’impostazione. Un suo passaggio errato, col pallone intercettato da Hamšík e velocemente verticalizzato verso Higuaín, permette al Napoli di passare subito in vantaggio. Il raddoppio arriva su punizione, con una magia di Lorenzo Insigne, che poco prima aveva costretto Rugani al fallo.


Dopo il Milan a S. Siro, anche la Juventus verrà punita da una punizione di Insigne?

La Juventus imbastisce una reazione prima raffazzonata, poi via via più organizzata. Il gol del 1-2 arriva però in maniera fortunosa: Bonucci rimette in area un corner calciato sul secondo palo da Dybala, la palla batte sulla schiena di Albiol e s’infila alle spalle dell’incolpevole Reina. La Juventus attende fino al settantacinquesimo per profondere il massimo sforzo, ma il tentativo di recuperare il risultato le è fatale: un lancio di Hamšík dalla propria trequarti permette a Callejón di lanciarsi in corsa nello spazio alle spalle della difesa juventina. Il servizio rasoterra dello spagnolo al centro dell’area trova pronto Higuaín a ribadire il pallone in rete. Il gol del 2-3 finale, siglato da Marchisio con una botta da fuori a tempo scaduto, serve solo a confermare il trend nelle sfide tra piemontesi e campani: le 11 che hanno preceduto questo confronto si sono concluse con una media di 3.27 gol a partita.


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