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Lazio – Napoli

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Il grande campionato giocato finora dalla Lazio si basa sull’accettazione dei propri limiti e l’esaltazione dei propri punti di forza, inquadrati in un modello di gioco coerente. Simone Inzaghi ha tolto campo alle spalle ai propri difensori e lo ha allungato davanti ai suoi attaccanti, trasformando la Lazio in una delle squadre più pericolose del campionato in contropiede. Il capolavoro firmato nei due derby di Coppa Italia rappresenta la massima espressione del valore delle idee di Inzaghi, ed è molto probabile che il tecnico biancoceleste stia preparando una strategia simile anche per la cruciale sfida col Napoli, che potrebbe riaprire in maniera clamorosa la lotta per il terzo posto. Buona parte della gara si giocherà sulla capacità della Lazio di ribaltare velocemente l’azione, così ho scelto i migliori gol segnati finora in contropiede dai biancocelesti.

3. Lombardi vs. Atalanta

Abbiamo accolto con stupore la grande stagione della Lazio, eppure gli indizi c’erano già tutti alla prima giornata di campionato. È agosto e i biancocelesti esordiscono a Bergamo senza Felipe Anderson e Keita. In poco più di mezz’ora segnano tre gol, il terzo dei quali è una sorta di manifesto del loro gioco. Dopo aver intercettato un cross, Kishna si lancia sulla fascia sinistra e viene puntualmente servito da Milinkovic-Savic. L’olandese percorre una cinquantina di metri palla al piede, poi mette Immobile davanti a Sportiello. L’attaccante si fa parare il tiro, ma sulla respinta interviene Lombardi, che ha seguito l’azione sul lato debole e può insaccare facilmente a porta vuota.

2. Keita vs. Cagliari

Uno dei segreti delle squadre fondate sul contropiede è la capacità di gestire le situazioni di pericolo e ribaltarle a proprio vantaggio. Un vantaggio psicologico notevole, utile a sabotare gli attacchi avversari instillando dubbi e paure. La Lazio non fa eccezione e contro il Cagliari ha dimostrato ad esempio come sia in grado segnare anche dopo una spazzata piuttosto casuale. I rossoblù hanno appena battuto un calcio d’angolo e Bittante è rimasto come ultimo uomo: sul rinvio di Wallace viene però attaccato da Keita e Immobile, gestisce malissimo il rimbalzo e finisce per consegnare la palla senza opposizione. Al contropiede si unisce Lulic, il cui cross verso Keita è però leggermente troppo ampio. A quel punto l’esterno senegalese è costretto a compiere un grande gesto tecnico e atletico: controllo volante per aggiustarsi il pallone e tiro incrociato con lo specchio di porta ridotto e parzialmente oscurato dal ritorno di un avversario. Una magia che riscatta l’inizio casuale dell’azione.

1. Immobile vs. Bologna

A Bologna il gioco della Lazio è ormai maturo e conosciuto. La squadra di Donadoni tiene infatti quattro giocatori in copertura contro Milinkovic-Savic, Keita e Immobile, staccati rispetto ai compagni e pronti a lanciare il contropiede. La superiorità numerica non difende però il Bologna dalla qualità di Milinkovic-Savic e Immobile: il serbo resiste al ritorno di Masina e aspetta il momento giusto per servire Immobile con un filtrante tra Oikonomou e Maietta; il centravanti biancoceleste è freddo nel controllare il pallone e battere Mirante spiazzandolo. Un’azione che racchiude una stagione: messi nelle condizioni ideali per fare la differenza, i migliori giocatori della Lazio non hanno tradito le aspettative.


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