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Juventus – Milan

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I tre precedenti stagionali tra Juventus e Milan hanno dato vita a partite diverse tra loro, in cui la squadra di Vincenzo Montella ha provato in maniera di volta in volta differente a colmare il gap che la separa dai bianconeri. Prima (nella gara d’andata in campionato) giocando una partita puramente speculativa, senza avvicinarsi quasi mai all’area di rigore juventina; poi (nella Supercoppa italiana) provando a contestare il possesso alla Juve e avendo le idee chiare su come colpirla, in particolare con l’uno contro uno tra Suso ed Evra; infine (nella sfida di Coppa Italia) prendendo con coraggio l’iniziativa e tentando di controllare la partita col pallone. Il Milan ha il peggior attacco tra le prime nove in classifica e non può contare su molti mismatch per creare pericoli alla miglior difesa del campionato. Quali sono allora le soluzioni offensive sulle quali può fare affidamento Montella?

1. Le iniziative di Suso

Se si parla di pericolosità offensiva ovviamente non si può prescindere da Suso. Lo spagnolo è il milanista che calcia di più, ha fatto più assist e, dopo Bonaventura, quello che ha completato più dribbling. Suso non è determinante solo nell’ultimo terzo di campo, ma è anche il giocatore più di tutti è in grado di far progredire la manovra, smarcandosi negli spazi tra le linee avversarie a possesso consolidato e gestendo il pallone con freddezza e qualità quando il Milan viene pressato e prova a uscire sulla fascia. L’infortunio rimediato contro il Chievo non dovrebbe togliergli il posto da titolare: se al contrario non riuscisse a recuperare la pericolosità del Milan calerebbe drasticamente. L’ingresso in squadra di Ocampos aggiungerebbe verticalità, ma renderebbe la manovra dei rossoneri ancora più sterile. Un bel problema contro una delle squadre migliori d’Europa nel chiudere gli spazi nella propria metà campo.

2. Le combinazioni in verticale

La partita di Coppa Italia ha dimostrato che se a confrontarsi sono il possesso milanista e la difesa posizionale bianconera la squadra di Montella ha poche possibilità di vincere. I rossoneri dovranno cercare di accorciare i tempi del loro possesso palla e studiare combinazioni in verticale che muovano il blocco juventino, anche lasciandosi pressare per creare gli spazi necessari a colpire. Se ai bianconeri viene concesso il tempo di sedersi e aspettare nella propria metà campo il Milan difficilmente scamperà alla legge dello Juventus Stadium.

3. La velocità di Deulofeu

La necessità di allungare la Juventus per aprire gli spazi in cui attaccarla si sposa con le caratteristiche del giocatore che ha modificato gli equilibri offensivi del Milan e dato un contributo importante fin dal suo arrivo: Gerard Deulofeu. Il catalano ha esordito con la maglia rossonera proprio allo Juventus Stadium, giocando gli ultimi minuti della sfida di Coppa Italia da centravanti al posto di Bacca e segnalandosi subito per uno scatto bruciante alle spalle di Bonucci e Rugani. Le sue qualità nell’uno contro uno e la capacità di cambiare velocemente il fronte di gioco rappresentano uno dei pochi vantaggi su cui il Milan può pensare di costruire il proprio piano per battere la Juve.


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