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Fiorentina – Juventus

Nell’ultimo mese Massimiliano Allegri sembra aver scelto il 4-3-1-2 come modulo di riferimento della Juventus. Il passaggio al rombo di centrocampo ha permesso di risolvere i problemi di fluidità della manovra – e conseguentemente di pericolosità offensiva – dovuti sia all’interpretazione bianconera del 3-5-2 che all’assenza di alcuni giocatori chiave (Paulo Dybala su tutti).

L’aggiunta di un giocatore al centro del campo e lo scaglionamento su linee sfalsate ha permesso ai bianconeri di occupare meglio lo spazio tra difesa e centrocampo avversari e di diventare più imprevedibili. Ecco tre azioni che testimoniano la nuova pericolosità della Juve grazie al rombo di centrocampo.

1. Khedira vs. Milan

Una delle peculiarità del rombo juventino è l’abbassamento del trequartista, Miralem Pjanic, ad aiutare la prima costruzione affiancandosi a Marchisio. È quel che accade ad esempio in questa azione contro il Milan nella Supercoppa, in cui vengono coinvolti tutti i vertici del rombo di centrocampo. Marchisio batte la punizione passando la palla a Sturaro, Pjanic se la fa consegnare da Chiellini poi lancia Mandzukic. Nel frattempo Khedira ha preso il posto del bosniaco tra le linee e, nonostante un controllo infelice, riesce a tagliare la difesa del Milan, calciando però debolmente dal limite dell’area.

2. Higuaín vs. Bologna

La Juve consolida il possesso nella metà campo del Bologna e occupa con ben 4 giocatori lo spazio alle spalle del centrocampo rossoblù, cui si aggiunge Asamoah largo a sinistra. I bianconeri, insomma, attaccano contemporaneamente al centro e in ampiezza, allargando e allungando allo stesso tempo il Bologna. Lo sviluppo dell’azione è particolarmente indicativo della verticalità garantita dal rombo di centrocampo: Pjanic si abbassa per ricevere dietro Viviani, poi scavalca la difesa rossoblù con un colpo sotto morbidissimo, girato in porta splendidamente da Higuaín. Due gesti poetici favoriti dalla disposizione e dai movimenti dei compagni.

3. Dybala vs. Atalanta

Un mix delle due azioni mostrate sopra: Pjanic che si abbassa, Asamoah che accompagna l’azione a sinistra e la linea difensiva dell’Atalanta che viene attaccata da 4 giocatori, grazie ai movimenti in verticale di Marchisio e Rincón. Asamoah crossa cercando la testa di Mandzukic, che ancora una volta trova il compagno smarcato alle sue spalle, in questo caso Dybala. Il tiro al volo dell’argentino, poi, non ha bisogno di commenti.

Il passaggio al rombo di centrocampo in pianta stabile ha reso più pericolosa la Juve ed esaltato i suoi giocatori più creativi, Pjanic su tutti, che in questo sistema ha un ruolo chiave. Un problema in più per Paulo Sousa e la Fiorentina. Come se affrontare i bianconeri non fosse già abbastanza difficile.


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